FAQ - DOMANDE FREQUENTI

In questa sezione sono raccolte le domande frequenti e gli approfondimenti sulla realizzazione del progetto Nuova scuola Panzacchi .
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

 

In questa sezione sono raccolte le domande frequenti e gli approfondimenti sulla realizzazione del progetto Nuova scuola Panzacchi .

 

La sezione verrà continuamente aggiornata con approfondimenti e risposte alle nuove domande dei cittadini.

Se avete dubbi o interrogativi su questo argomento potete scrivere ai seguenti indirizzi mail:  

sindaco@comune.ozzano.bo.it   

comunicazione@comune.ozzano.bo.it   

 

1) PERCHÉ LA SCELTA DELLA SEDE PROVVISORIA NEL PALAZZO DELLA CULTURA?

La soluzione del Palazzo della Cultura a sede provvisoria per la scuola durante il cantiere:

  • garantisce la possibilità di trasferire l'intera scuola senza ripercussioni sulla didattica, insegnanti, famiglie

  • l'edificio è posto a pochi metri dall'attuale sede; è comodamente raggiungibile a piedi e dispone di ampio parcheggio

  • l'edificio è completamente cablato (vista anche l'importanza della didattica online in periodo pandemico)

  • al ritorno alla sua funzione originaria, l'edificio beneficerà di riadattamenti e riqualificazioni intrinseche

2) L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA VAGLIATO ALTRE PROPOSTE?

Si, l'Amministrazione comunale ha vagliato tutte le proposte fino ad oggi pervenute.

Tramontata l’ipotesi della ex Caserma Gamberini, si sono presi in esame altri spazi pubblici e privati dismessi, compresa la proposta di realizzazione della sede provvisoria interamente con strutture prefabbricate. Ciascuna proposta individuata è stata approfondita con analisi e valutazioni sotto gli aspetti logistici, funzionali ed economici  avendo a riferimento sia l'opportunità che la sede scolastica fosse quanto più unitaria, sia la sostenibilità dell'investimento pubblico. 

 3) LE PROPOSTE ARRIVATE DAI GRUPPI CONSILIARI DI OPPOSIZIONE E DAI CITTADINI SONO STATE PRESE IN CONSIDERAZIONE?

Si, sono state prese in considerazione, analizzate e valutate. 

 4) PERCHÉ L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DOPO AVER VAGLIATO LE PROPOSTE PERVENUTE NE HA RISCONTRATO L'INADEGUATEZZA?

  • Ipotesi spostamento scuola su altra area: non si configura come rigenerazione urbana, c’è consumo di suolo e quindi non è sostenibile sotto il profilo ambientale. Si tratta di elaborare un nuovo progetto (tempo, lavoro e risorse spesi inutilmente). Si perdono i contributi già assegnati al progetto approvato e quelli per cui siamo in graduatoria.

  • Ipotesi casette/container: soluzione meno confortevole e decisamente più onerosa rispetto al Palazzo della Cultura (dai preventivi ottenuti la cifra complessiva risulta tra 1,6 e 1,8 mln di euro).

  • Ipotesi rotazione della scuola: comporta rivedere completamente il progetto (tempo, lavoro e risorse spesi inutilmente). Si perdono i contributi già assegnati al progetto approvato e quelli per cui siamo in graduatoria. Non di meno vi è interferenza con l'attività didattica e il cantiere sia in termini di sicurezza che in termini di inquinamento rumoroso ed ambientale; i costi aumentano per garantire le ulteriori condizioni di sicurezza necessarie.

  • Ipotesi capannoni inutilizzati o edifici di proprietà privata: per i casi individuati si sono verificati gli usi o meno in essere e le disponibilità delle proprietà. Il Comune ha dato anche diffusione della possibilità di comodato gratuito in cambio di azzeramento Imu introdotta nelle proprie norme regolamentari.

 5) E' VERO CHE IL COMUNE PER LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA SCUOLA SI INDEBITERÀ PER 30 ANNI?

Dai dati forniti dal servizio finanziario risulta che l’indebitamento dell’Ente a inizio mandato 2014 era 519.000 euro di rata annuale.

Nel 2015 è stato chiuso anticipatamente un mutuo e di recente è stata colta l’opportunità della rinegoziazione di quelli rimasti (approvata nel Consiglio Comunale del 27 maggio 2020), abbassando quindi la quota annuale. 

Dal 2014 ad oggi il Comune non ha acceso altri mutui, riuscendo comunque ad investire anche grazie a contributi pubblici ricevuti con le candidature a diversi bandi.

Con il nuovo indebitamento al massimo pari a 5 milioni di euro della nuova scuola, l’Ente pagherà per i mutui complessivamente al massimo una rata annuale di 468.000 euro (di 51mila euro inferiore rispetto alla rata 2014, senza il mutuo per la nuova scuola). Pubblicheremo il piano finanziario una volta definitivo.

 6) COME È COMPOSTA LA COPERTURA FINANZIARIA DELL'INVESTIMENTO?

L'importo complessivo della Nuova Panzacchi è di € 10.985.000 (comprensivo di importo lavori, iva, spese tecniche, imprevisti, spese accessorie), dunque circa 11 mln di euro.

Il dettaglio del quadro finanziario è riportato nella sezione LE RISORSE

 7) E' POSSIBILE PER L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE UTILIZZARE I FINANZIAMENTI OTTENUTI PER EFFETTUARE ALTRE SPESE O LAVORI?

No.

I finanziamenti ottenuti verrebbero persi se utilizzati in maniera differente ovvero non per il progetto approvato della nuova scuola.  

8) L'INTERVENTO PER LA COSTRUZIONE SARÀ A DISCAPITO DI MANUTENZIONI O ALTRO INTERVENTI ORDINARI O STRAORDINARI? IL MUTUO SOTTOSCRITTO DALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE CREERÀ DISSERVIZI AL PAESE E AI CITTADINI?

No.

Il nuovo mutuo e la costruzione dell’intero intervento non andranno a discapito di altri interventi ordinari o straordinari e non creeranno disservizi al paese e ai cittadini.

 9) COME GRAVERÀ SUL BILANCIO COMUNALE SPOSTARE LA SCUOLA IN MODO TEMPORANEO NEL PALAZZO DELLA CULTURA?

Questi i costi finanziati e preventivati, articolati in investimenti e spese di parte corrente, nelle diverse annualità di bilancio:

  • SPESA INVESTIMENTI finanziamento 2019 - € 470.000 allestimento della sede scolastica temporanea 
  • SPESA CORRENTE finanziamento 2021 e previsione 2022-2024 - € 327.903,75 complessivamente per gli affitti dei locali deposito e per il noleggio del prefabbricato dall’estate 2021 al 31.12.2024 (il dettaglio delle voci è riportato nella sezione LE RISORSE
  • SPESA INVESTIMENTI previsione 2023 - € 250.000 ripristino del Palazzo della cultura a sede della biblioteca comunale

 

10) È VERO CHE PER COSTRUIRE LA NUOVA SCUOLA VERRANNO ABBATTUTI 58 ALBERI?

Non è vero.

L’Amministrazione comunale, si è da tempo attivata per valutare come mitigare l’impatto ambientale dovuto alla costruzione della nuova scuola Panzacchi. Sulla base di una prima proposta rispetto all’abbattimento delle 33 specie arboree inizialmente previste, si potrebbe passare all’abbattimento di sole 17 unità, oltre alla nuova messa a dimora di 55 nuovi alberi

 11) È VERO CHE SPOSTANDO TEMPORANEAMENTE LA SCUOLA NEL PALAZZO DELLA CULTURA NON SARANNO PIÙ FRUIBILI I SERVIZI DELLA BIBLIOTECA E ALTRI SERVIZI?

Non è vero.

L'Amministrazione comunale si è attivata per utilizzare immobili di proprietà comunale e non solo, per ospitare servizi biblioteca e altri servizi.

  • LA BIBLIOTECA RAGAZZI è situata in VIA MALTONI N.22, in adiacenza del polo scolastico de La Culla e Il Girotondo.

In questo spazio sono attivi i servizi di prestito e restituzione libri, spazio lettura, attività e laboratori rivolti a bambini e ragazzi. La biblioteca ragazzi è organizzata a “scaffale aperto” con possibile consultazione e lettura sul posto.

  • LA BIBLIOTECA ADULTI è invece situata in VIA ALDO MORO N.2 INT.2. In questo spazio sono attivi i servizi di: prestito e restituzione libri, emeroteca, postazione pc  e aula laboratori. I libri sono stati collocati nel deposito in Via Nobel, così da garantire il servizio del prestito previa prenotazione (in sede, per telefono e per mail). 

  • Permangono nel Palazzo della Cultura le sedi delle due associazioni attualmente presenti.

  • Viene mantenuto il Museo di Città di Claterna e lo spazio attiguo per laboratori e attività multimediali.

  • Permane nell’interrato del Palazzo l’archivio storico della biblioteca.

 

12) È VERO CHE TRASFERENDO TEMPORANEAMENTE LA SCUOLA NEL PALAZZO DELLA CULTURA QUESTO NON SARÀ POI RIPORTATO ALL'ATTUALE DESTINAZIONE?

Non è vero.

Sarà, anzi, l'occasione per riportare l'edificio alla sua funzione originale con miglioramenti interni.

 13) QUALI SARANNO I BENEFICI PER LA COMUNITÀ UNA VOLTA CONCLUSI I LAVORI DELLA NUOVA SCUOLA?

Il termine utilizzato "nuova scuola" è limitativo; si tratta infatti di un progetto ben più ampio e significativo che andrà a vantaggio non soltanto della comunità scolastica, ma dell'intera collettività in quanto sarà realizzato un nuovo centro urbano (nuova palestra, nuovo auditorium e nuova area esterna per eventi all'aperto)

 14) PERCHÉ IL PALAZZO DELLA CULTURA SI È RIVELATO LA MIGLIORE SOLUZIONE TEMPORANEA PER OSPITARE LA SCUOLA?

Sulla base dell'insieme delle valutazioni svolte, è prevalsa tra le alternative la soluzione dell’adattamento del Palazzo della Cultura a sede temporanea della scuola media, salvaguardando di questo contenitore alcuni spazi per le funzioni specialistiche e culturali in orario extrascolastico (Museo della Città romana di Claterna, con spazio attiguo per laboratori e attività multimediali).

La soluzione di contenere in un luogo centrale al paese e in un’unica sede l’intera scuola media, per il periodo di cantiere, è un tassello fondamentale del percorso per la realizzazione della nuova Panzacchi.

15) ERA POSSIBILE ATTUARE UN INVESTIMENTO MENO ONEROSO?

Era possibile, ma si sarebbe realizzata "solo" la nuova scuola; si è voluto invece cogliere l'occasione per riqualificare anche tutta l'area circostante a vantaggio dell'intera comunità, recependo le richieste di nuovi spazi culturali che, negli anni, sono arrivati dalla cittadinanza per dare nuova centralità al paese e nuove occasioni di socialità e cultura.

 16) PER QUALE RAGIONE SI È SCELTO DI NON INSTALLARE PREFABBRICATI DAVANTI AL PALAZZETTO DELLO SPORT?

Si è scelto di non installare prefabbricati davanti al Palazzetto dello sport sia per le valutazioni sulle diverse condizioni di svolgimento dell’attività didattica e sia comparando i costi preventivati. 

In fase di studio di fattibilità delle alternative,  i preventivi acquisiti per la realizzazione e l’uso completo di prefabbricati come sede scolastica temporanea sono risultati eccessivamente onerosi (€ 1.600.000/1.800.000 + i costi per il ripristino dell’area allo stato originario) rispetto alla soluzione di utilizzare il Palazzo della Cultura come sede scolastica provvisoria (quantificata in fase di fattibilità in circa la metà dell’importo dei prefabbricati). 

 

Dato il prosieguo dell’attuazione, oggi possiamo confermare la validità anche dal punto di vista economico della scelta effettuata in quanto la cifra complessiva per i lavori di allestimento e il noleggio prefabbricato (fino a fine 2024) (pari a € 712.130) e per l’affitto del deposito dei libri in via Nobel (pari a € 32.237 fino a fine 2024) è di € 744.367 (fino a fine 2024).* A questo importo va aggiunto il costo dei lavori per il ripristino della sede biblioteca nel Palazzo della Cultura, preventivato in € 250.000. Totale € 994.367.

* La necessità di un deposito per il materiale non utilizzabile nella sede scolastica temporanea sarebbe stato necessario in entrambe le soluzioni (ai fini comparativi delle alternative non compare dunque il costo dell'affitto del deposito di via Bertella).

 

Per i dettagli sui costi si veda la sezione LE RISORSE

17) È VERO CHE L'EDIFICIO DELL'ATTUALE SCUOLA È PERICOLOSO?

L’edificio scolastico attuale è agibile (come da studio e prove solai effettuate), ma non rispetta le attuali normative antisismiche.

Negli ultimi mesi del 2021 l’edificio scolastico esistente, sede della scuola media, sta manifestando segnali di vetustà che richiederebbero a breve/medio termine interventi di consolidamento, come confermato dalla perizia effettuata da tecnico abilitato a fine settembre; ciò conferma le analisi e le valutazioni svolte alla base dell’intero percorso e che è arrivato proprio il momento del trasferimento dell'attività scolastica e poter così proseguire con le fasi successive di realizzazione del nuovo edificio!

 

 18) PERCHÉ LÌ E NON ALTROVE? PERCHÉ RIGENERARE?

Si è scelto di demolire e ricostruire la scuola dove è attualmente per la centralità del luogo che si connette con altri importanti edifici e servizi pubblici.

Gli obiettivi del progetto, inoltre, sono coerenti con l’attuale strategia europea sulla sostenibilità dell’Agenda 2030 e con le politiche nazionali e regionali in tema di edilizia scolastica e governo del territorio. La Nuova Panzacchi significa per il nostro territorio e per la comunità:

  • rigenerazione urbana

  • riqualificazione e ampliamento degli spazi pubblici

  • zero consumo di suolo

  • edilizia sicura e sostenibile

  • spazi non solo scolastici perché aperti al territorio con funzioni di centro civico

19) COME SARÀ IL TRAFFICO SU VIALE DUE GIUGNO?

L’Amministrazione comunale, fin dall’inizio del mandato precedente, ha avuto a cuore i temi della salute (legati alla qualità dell’aria) e della mobilità sostenibile ed in tal senso ha adottato provvedimenti nelle zone scolastiche favorendo la collaborazione con il locale Pedibus e incentivando la mobilità sostenibile (ciclabile e pedonale). E’ stata inoltre istituita la zona 30 nelle aree scolastiche a tutela della sicurezza stradale.

Il progetto della nuova scuola coinvolge nelle sistemazioni esterne anche il tratto di viale 2 giugno prospiciente il polo scolastico con priorità alla fruizione pedonale e ciclabile rispetto a quella delle auto, che dovranno comunque attraversare il tratto a bassissima velocità.  

 20) COSA ACCADRÀ SE NON SI INIZIERANNO I LAVORI NEL 2021?

La condizione per non perdere il contributo regionale era di addivenire alla proposta di aggiudicazione dei lavori per la Nuova Panzacchi entro il 31.12.2021.

A seguire si aprirà il cantiere.

 

Note: 

La sezione verrà continuamente aggiornata con approfondimenti e risposte alle nuove domande dei cittadini.

Se avete dubbi o interrogativi su questo argomento potete  scrivere ai seguenti indirizzi mail:  

sindaco@comune.ozzano.bo.it