Calzature Barbieri compie 140 anni

"Uno storico negozio di vicinato e un bellissimo esempio di fidelizzazione della clientela" afferma il Sindaco Lelli
Il sindaco Lelli e l'assessore Garagnani con Maurizio Barbieri e la mamma Luciana

Forse il calzolaio Emilio Barbieri lavorava già nella sua bottega anche prima del 1880, ma ufficialmente l'inizio dell'attività viene fatta risalire al 1880, data certificata dalla Unioncamere che ha inserito Calzature Barbieri fra le imprese storiche d'Italia. 

"Il 2020 per la mia famiglia e' stato un anno importante in quanto abbiamo festeggiato i 140 anni di attività, ci dice Maurizio Barbieri che gestisce ancora oggi, aiutato dalla moglie Tiziana, il negozio  "Calzature Barbieri" situato sulla via Emilia in pieno centro paese. Io rappresento la quarta generazione, continua Maurizio. L'attività inizia col mio  bisnonno Emilio verso la fine dell'800 e prosegue poi con mio nonno Adolfo e con mio padre Elio. Sono cresciuto con l'odore del cuoio, della pelle, della colla e di tutto ciò che serviva per realizzare le scarpe fatte a mano e su misura e per le riparazioni, attività che mio padre ha svolto fino ai primi anni '90. Perche' e' cosi' che e' iniziata l'attività dei calzolai Barbieri. Fin verso gli anni '40 i calzolai  andavano nelle case della grandi famiglie contadine a fare a mano e aggiustare le scarpe per tutta la famiglia. A volte rimanevano anche per una settimana intera, lavorando negli androni freschi in estate e in inverno nelle stalle dove faceva più caldo.

Io, una volta ottenuto il diploma di scuola superiore,  ho iniziato la gestione della parte commerciale del negozio nel 1979. Sono tanti anni che vendo scarpe e mi dispiace pensare che quando io e mia moglie Tiziana smetteremo,  la nostra attività non avrà continuità in ambito famigliare e potrà proseguire solo se qualcuno vorrà rilevarla magari mantenendo lo stesso nome. Mio figlio, giustamente,  ha seguito le sue aspirazioni che non erano quelle di gestire un negozio."

La sede dell'attività è sempre stata sul territorio comunale di Ozzano Dell'Emilia.  Inizia nel borgo storico di San Pietro e prosegue nelle frazioni di Maggio e Quaderna poi, dagli anni '30 nel capoluogo, sempre sulla via Emilia,  dove inizia anche l'attività di vendita di corameria (il negozio infatti si chiamava CORAMI) a tutti i calzolai della zona. Questa sede venne bombardata nel 1944 tutto andò bruciato.  Mio nonno e mio padre dovettero ricominciare da zero in centro a guerra finita.

La sede attuale la costrui' mio padre nel 1958. 

La gestione di un piccolo negozio, continua a raccontare Maurizio, mi piace dire "bottega di calzature" è cambiata moltissimo negli ultimi 40 anni e ha costretto a modificare l'impostazione delle calzature proposte. L'avvento di altri attori nel commercio calzature vedi centri commerciali,  outlet e vendite online  ha fatto sì che i pochi negozi tradizionali capaci rimasti si specializzassero  ulteriormente sulla ricerca di qualità al miglior prezzo. Per il consumatore tutte queste stratificazioni del commercio hanno creato grande confusione, posso assicurare che il marchio famoso comprato in un negozio o all'outlet non ha per niente la stessa qualità. Ci sarebbe piaciuto festeggiare con amici e clienti questo importante traguardo, purtroppo il Covid non ci ha permesso di farlo. Per questo ci ha fatto doppiamente piacere, questa mattina, ricevere in negozio la visita del Sindaco Luca Lelli e dell'Assessore alle attività produttive Claudio Garagnani. Per noi è stato un bell'attestato di stima e amicizia che ha prevalso sull'aspetto istituzionale ".

"Conosco Maurizio Barbieri da una vita, interviene il Sindaco, e so la passione e la professionalità che ci mette nel suo lavoro, che è la stessa che ci hanno messo i suoi nonni, il suo papà e la sua mamma Luciana che a tutt'oggi, alla bella età di 94 anni portati splendidamente, ogni tanto ama ancora farsi vedere in negozio. Sarebbe piaciuto a tutti festeggiare Maurizio e tutta la sua famiglia per questo importante traguardo,  purtroppo le restrizioni per la pandemia non ce lo consentono ancora, ma una pergamena ricordo dell'Amministrazione comunale era il minimo che potessimo fare. La consegna, questa mattina, nelle mani della signora Luciana e di Maurizio è stato un momento di grande emozione per tutti. Penso davvero che non ci sia una famiglia ozzanese che, nella scarpiera di casa, non abbia almeno un paio di scarpe acquistate da Calzature Barbieri."

Data dell'articolo: 

12 Gennaio 2021