Emergenza Ucraina

Informazioni e indicazioni per aiuti, raccolta beni e fondi e assistenza.
Le istituzioni nazionali, regionali e locali si tanno mobilitando per fare fronte alla crisi umanitaria in Ucraina

Qui gli aggiornamenti e le iniziative di sostegno all'emergenza umanitaria in corso in Ucraina e ai profughi che stanno giungendo sul nostro territorio metropolitano 

La comunità metropolitana si è attivata prontamente per affrontare l’emergenza e di ora in ora si compone la mappatura dei posti messi a disposizione per accogliere i profughi in fuga dall'Ucraina.

Il compito di individuare e coordinare a livello regionale il lavoro di tutti i componenti della gestione dell’emergenza è affidato al presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini in qualità di Commissario delegato all’emergenza, come stabilito dall’ordinanza del Dipartimento di Protezione Civile.

Alle Prefetture, in continuo raccordo con il Commissario, spetterà il compito di fronteggiare le esigenze di accoglienza dei cittadini ucraini, a partire dalle operazioni di identificazione, mediante la rete dei centri Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e la rete Sai (Sistema accoglienza e integrazione).

Il lavoro che in queste ore vede impegnati i Sindaci dei Comuni in coordinamento con la Città metropolitana, si concentra sulla ricerca di luoghi idonei ad ospitare i profughi ucraini con l’obiettivo fissato dalla Prefettura di avere circa 25-30 posti su ogni Comune, con il modello del Cas, per accogliere le persone. A questi si aggiungono 300 posti in parte ancora da individuare ma già finanziati dal SAI metropolitano coordinato dal Comune di Bologna attraverso ASP.

I dati sono in continua evoluzione, al 5 marzo il territorio metropolitano di Bologna ha accolto circa 300 rifugiati ucraini.

L'incontro domanda-offerta di alloggi privati che in queste ore vengono messi a disposizione da parte di singoli cittadini passa dalla mail del Comune di Bologna: BolognaperUcraina@comune.bologna.it

 

Accoglienza

È stata attivata la semplificazione delle procedure di accoglienza, indispensabile per il soccorso e l’assistenza alla popolazione specificamente proveniente dall’Ucraina: in particolare in relazione al trasporto, anche mediante idonei mezzi speciali se necessario, a soluzioni urgenti di alloggiamento temporaneo, all’assistenza sanitaria.

La  Questura, in raccordo con le forze dell'ordine sul territorio, gestirà registrazioni e accessi al sistema di accoglienza, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30.
Viene riconosciuto il permesso temporaneo europeo per tutti coloro che "scappano" dall'Ucraina, indipendentemente dalla nazionalità, il che consente l'accesso al Sistema sanitario ed al lavoro, evitando le procedure per la tradizionale richiesta di asilo;  l' accesso alle cure avverrà per la popolazione adulta con il riconoscimento del Codice identificativo regionale a sigla Stp; per i minori la presa in carico dal sistema sanitario è immediata.

Per le persone provenienti dall'Ucraina e arrivate a Bologna dopo il 24 febbraio il Comune di Bologna ha predisposto un modulo online da compilare per chiedere ospitalità o informare il Comune del proprio arrivo.

Anche gli altri Comuni della città metropolitana hanno aggiornato i propri siti internet con le indicazioni utili a segnalare gli arrivi nei loro territori. 

 

Raccolte fondi

Per quello che riguarda la raccolta fondi si invitato i cittadini e le cittadine a fare riferimento al conto aperto dalla Regione dell’Emilia-Romagna. Chiunque potrà versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” - al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964

 

Si ricorda che Anci e i Comuni aderiscono alla la campagna nazionale di Unicef, Unhcr, Croce Rossa: è possibile fare una donazione mandando un sms al numero 45525.

 

Servizi sanitari

L’arrivo dei profughi verrà monitorato in tempo reale in modo da avere un quadro completo dei numeri e garantire la tutela sanitaria dal virus Covid-19 tramite screening e tamponi. Inoltre, verrà garantita la possibilità di vaccinarsi contro il Coronavirus nelle strutture della Regione.

Il sistema ospedaliero regionale è pronto per garantire massima disponibilità ad accogliere chi arrivasse, bisognoso di cure e ricoveri, in strutture specializzate.

Percorsi di accesso a cura ed assistenza nel territorio dell’Azienda USL di Bologna

Per coloro che arrivano in maniera organizzata l’accoglienza è predisposta dai Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) e dal Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), tuttavia molti di loro saranno organizzati in modo autonomo come ospiti presso parenti e conoscenti.

Rilascio codice STP

I profughi in arrivo dall’Ucraina potranno accedere alle cure ambulatoriali ed ospedaliere urgenti o comunque essenziali, ancorché continuative, per malattia ed infortunio e ai programmi di medicina preventiva a salvaguardia della salute individuale e collettiva del Servizio Sanitario. La copertura sanitaria prevista in questi casi prevede l’emissione della tessera codice STP (Straniero temporaneamente presente), con validità di 6 mesi, rilasciata dai punti CUP dell’Azienda USL di Bologna.

Le cure in emergenza e urgenti sono sempre garantite, a prescindere dall’acquisizione dell’STP, tramite contatto con il 118 o l’accesso diretto presso i Pronto Soccorso dei presidi ospedalieri.

 

Canali informativi (solo per informazioni sanitarie sui profughi)

È attivo da lunedì al venerdi dalle ore 8.30 – 13.30 il contact center 051-413161 (oggi dedicato anche all’emergenza covid) per rispondere a domande o quesiti circa i percorsi di accesso alle prestazioni sanitarie e di screening o vaccinazione antiCovid.

Contact center: 051-413161 AUSL Bologna per info sanitarie profughi

 

Ulteriori informazioni sul sito dell’Azienda USL Bologna

 

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