Fondo Energia finanzia i progetti green delle imprese

Possono essere realizzati interventi volti alla promozione dell'efficienza energetica e dell'uso di energia rinnovabile delle imprese.
Fondo Energia finanzia i progetti green delle imprese, che dal 25 ottobre 2023 potranno presentare la propria domanda

A partire dal 25 ottobre 2023 le imprese della Regione Emilia Romagna potranno presentare la propria domanda al Fondo Energia.

Il Fondo Energia permette di finanziare il proprio progetto green con un importo fino a 1.000.000 €, a tasso zero per il 75% dell'importo ammesso, e a un tasso convenzionato per il restante 25%.

Possono essere realizzati interventi volti alla promozione dell'efficienza energetica e dell'uso di energia rinnovabile delle imprese.

Il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 75% dalle risorse pubbliche del Fondo (Pr Fesr Emilia Romagna 2021-2027) e per il restante 25% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 18 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 18 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 25mila euro ad un massimo di 1 milione di euro.

È finanziabile il 100% del progetto presentato.

L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:

  1. Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (75%);
  2. Tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,99% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (25%)

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
Il Fondo concede, inoltre, un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO, che copre le spese tecniche sostenute dall’impresa per la preparazione e il supporto tecnico del progetto di investimento e la realizzazione degli interventi ammessi a finanziamento.

Nel caso di domanda presentata da ESCo, il contributo a fondo perduto è richiedibile solo se essa ha sede legale o unità locale in Emilia Romagna e se i documenti di spesa a supporto sono rilasciati da un soggetto terzo, fornitore dei servizi tecnici ammissibili al contributo.

Per maggiori informazioni e per caricare la modulistica consultare il sito Fondo Energia di Artigiancredito

BENEFICIARI

Beneficiari dell’intervento sono le imprese (PMI e grandi) e le Società ESCo (Energy Service Company) che:

  • siano iscritte al Registro Imprese
  • abbiano localizzazione produttiva in cui si realizza l'investimento in Emilia-Romagna (nel caso in cui la domanda sia presentata da una ESCo la localizzazione produttiva deve essere quella dell'impresa cliente);
  • siano attive alla data di presentazione della domanda;
  • abbiano l'attività principale compresa nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito riportate:
    • SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”;
    • SEZIONE C “Attività manifatturiere”;
    • SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
    • SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
    • SEZIONE F “Costruzioni”;
    • SEZIONE G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
    • SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
    • SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
    • SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
    • SEZIONE L “Attività immobiliari”;
    • SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
    • SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
    • SEZIONE P “Istruzione”;
    • SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
    • SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
    • SEZIONE S “Altre attività di servizi”.

Sono escluse le imprese operanti, come attività principale, in sezioni non ricomprese in quelle sopra indicate.
Le imprese non dovranno risultare “Imprese in difficoltà” ai sensi della definizione di cui agli Orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà.