Emergenza alluvione: Ozzano c'e'

Dal Comune di Ozzano una mano tesa verso le comunità più colpite
Nella foto: il materiale raccolto dall'associazione sportiva Ozzano Claterna che è stato portato a Conselice
"Basta guardare le immagini che ormai giornalmente vediamo scorrere in TV, oppure toccare con mano e vedere direttamente spostandosi solo di pochissimi chilometri da Ozzano, per rendersi conto della immane distruzione dei territori causata dagli eventi alluvionali del 16 e 17 maggio scorsi nella nostra Regione. Noi come Comune, pur avendo avuto danni ad alcune aziende, che si sono ritrovate con l'acqua arrivata nei magazzini, cantine e garage di privati cittadini allagati e frane in alcune strade collinari che hanno causato l'evacuazione di alcune famiglie, dobbiamo ritenerci fortunati, afferma il Sindaco Luca Lelli.  Come Amministrazione comunale siamo vicini ai nostri concittadini che hanno subito danni e stiamo seguendo le problematiche con grande attenzione cercando di intervenire in tempi brevi, compatibilmente con l'entità e complessità degli eventi".  
 
Visti però i danni subiti dai Comuni a noi vicini, la comunità ozzanese e le associazioni locali si sono mosse, già dalla scorsa settimana, per portare aiuti alle comunità piu' colpite. Molti associati della Podistica Ozzanese, nello scorso fine settimana, sono andati a Faenza ad aiutare a spalare il fango e cosi' hanno fatto, privatamente, molti cittadini ozzanesi. 
L'Associazione ARCI Ozzano la settimana scorsa ha organizzato una raccolta di alimenti a lunga conservazione nella piazzetta della Coop e sono stati portati ben 3 furgoni pieni alla protezione civile del Comune di Conselice. Altrettanto ha fatto l'associazione sportiva Ozzano Claterna con una tam tam social fatto girare fra i loro iscritti e questa mattina il Presidente Franco Borelli ha personalmente caricato il tutto su un furgone partito alla volta di Conselice. "Siamo felici di essere riusciti anche noi a portare un pò di aiuto alle popolazioni più colpiteafferma il Presidente Borelli. La gente si è dimostrata molto generosa e il tam tam social ha funzionato benissimo. Nella giornata di domenica sono arrivate tante persone anche da fuori Bologna, un gruppo da Carpi, per portare beni alla nostra sede".   
"La comunità ozzanese, continua il Sindaco si è sempre dimostrata molto sensibile verso il sociale e pronta a fare opera di volontariato per aiutare chi ha bisogno e chi si trova in difficoltà. Ne ha dato una grande dimostrazione nel periodo del COVID dove sia i privati cittadini che le associazioni si sono adoperate nella distribuzione delle mascherine e nella consegna a domicilio di spesa e medicinali. A Ozzano anche chi è stato colpito dal virus e costretto all'isolamento, sicuramente non si è mai sentito solo!.
In questi giorni ci stiamo muovendo anche come Amministrazione comunale e abbiamo deciso di aiutare uno dei Comuni della nostra Unione che ha subito ingenti danni, forse il più colpito, e a noi confinante che è Monterenzio."
 
Giovedi' mattina 1 giugno dalle ore 9.00 alle 18.00 gli amministratori locali, con la collaborazione di alcune associazioni quali la Pubblica Assistenza, il Gruppo Alpini, il Circolo ARCI, il Ponte e la Caritas di Ozzano, saranno davanti al punto vendita CONAD di Via Mazzini, 11 per raccogliere materiale di pulizia e alimenti a lunga conservazione da consegnare alla Protezione Civile di Monterenzio  che si sta occupando, insieme all'amministrazione comunale, del sostegno alla popolazione che ha subito danni all'abitazione, al luogo di lavoro o addirittura isolati causa frane. 
 
"La proposta di scendere in campo direttamente come Amministrazione comunale ci è arrivata, oltre che da alcune associazioni, anche direttamente da alcuni consiglieri,  afferma il Sindaco. E' una proposta che abbiamo accolto con piacere e che abbiamo subito reso operativa. Invito tutti a partecipare a questa iniziativa ed a donare a chi, in questo momento, ha davvero bisogno di aiuto sia materiale che morale. Sono certo che gli ozzanesi, come sempre, sapranno rispondere con grande generosità",  conclude Lelli.