Lotta alla zanzara tigre e altri insetti nocivi: cimice degli olmi e aleurodide nero

Zanzara tigre e zanzara comune
Il primo ciclo larvicida di quest'anno è stato condotto dal 30 aprile al 6 maggio (si veda il report allegato)
Le zanzare si combattono solo unendo le forze: mentre il Comune interviene nelle aree collettive, ciascun cittadino deve contribuire a limitare lo sviluppo dei focolai larvali eseguendo gli interventi necessari nel contesto privato. L'Amministrazione Comunale, a partire da aprile 2017, distribuisce gratuitamente ai cittadini ozzanesi le pastiglie larvicida. I blister per il trattamento sono disponibili presso il centralino dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 18.00 e dal martedì al sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.00.
Segnaliamo le principali norme per prevenire la formazione di focolai larvali
Trattare mensilmente - da aprile a settembre - i tombini e le caditoie, in cui possa ristagnare l'acqua piovana, avendo cura di mantenere pulito il tombino da un'eccessiva presenza di detriti e foglie;
Evitare la formazione di ristagni d'acqua ed eliminare tutto ciò che può trattenere acqua piovana;
Ripulire periodicamente i canali di gronda;
Coprire con reti a maglie fini o chiudere ermeticamente i bidoni per gli orti.
Dove si sviluppa la zanzara
L'acqua è il suo ambiente di crescita e preferisce le piccole raccolte temporanee (sottovasi, bidoni per gli orti, annaffiatoi, abbeveratoi, barattoli, recipienti, bottiglie, lattine, rottami, copertoni usati, lavatrici mobili o altro materiale abbandonato o stoccato all'aperto, teli plastici di copertura non ben tesi, ecc.). Per tali situazioni, pertanto, va effettuata la svuotatura del recipiente.
Importante è curare le Attività Produttive in zone residenziali e industriali, dotate di ampi piazzali con molti tombini di grandi dimensioni e con materiali esposti alle piogge, dove si possono formare e mantenere piccole riserve d'acqua (teli, pezzi metallici, incavi di vario genere, ecc.).
Per ulteriori informazioni: http://www.comune.ozzano.bo.it/notizie/lotta-alla-zanzara-tigre-dati-e-rilevazioni-2018
La cimice degli olmi
La cimice degli olmi ha fatto la sua comparsa massiccia nelle nostre aree residenziali. Si tratta di una piccola cimice nera e rossa lunga 6-7 millimetri. Per maggiori informazioni consultare il PDF in allegato.
L'aleurodide nero
Anche quest’anno, in Emilia-Romagna, si sta ripresentando un insetto tropicale particolarmente dannoso e che infesta diverse specie vegetali frequenti nei nostri giardini. Evitiamo, in ogni caso, trattamenti insetticidi indiscriminati.
L’insetto infesta le piante di agrumi, come ad esempio arancio, limone, mandarino, ma soprattutto agazzino (Pyracantha coccinea), rosa, edera e vite. L’insetto sverna per lo più come pupa o come neanide di terza età (sotto forma di corpuscoli neri ellittici circondati da anelli cerosi biancastri), su piante che non perdono mai le foglie (ad es. agazzino e agrumi).
Tra i metodi consigliati per il contenimento dell’insetto assume fondamentale importanza la prevenzione. Si consiglia pertanto, di potare le parti infestate e di bruciare direttamente in loco i resti di potatura, allo scopo di prevenire la diffusione dell’aleurodide sulle piante indenni dall’attacco.
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