Collaborazione in Movimento

il logo del progetto Collaborazione in Movimento

Il presente progetto partecipativo ha coinvolto le diverse componenti della comunità di Ozzano: cittadini, associazioni, ma anche imprese (spesso con dipendenti residenti fuori dal Comune), associazioni di categoria, l’Università di Bologna, la Scuola di Veterinaria, associazioni studentesche e gruppi di studenti non organizzati (anche in questo caso spesso pendolari), con l’obiettivo di arrivare a un documento di proposta partecipata per un Piano per la ri-progettazione collaborativa dell’area e dei servizi della stazione ferroviaria del Comune di Ozzano.

Il territorio di Ozzano infatti vede la presenza, oltre al gruppo dei residenti, della Scuola di Medicina Veterinaria dell’Università di Bologna, che porta sul territorio centinaia di studenti ogni giorno, e delle sedi di diverse aziende di successo dell’area metropolitana di Bologna: questi tre mondi sono particolarmente interessati a una maggiore funzionalità del nodo ferroviario in un’ottica di una mobilità che veda il mezzo privato come ultima scelta possibile.

Il percorso aveva una doppia finalità intrinseca: da un lato arrivare a un Piano, che il Comune si è impegnato a realizzare nei mesi successivi, che preveda sia azioni di realizzazione dell’amministrazione (ad esempio la redazione di un bando per la costruzione/gestione di una struttura sull’area della stazione con determinate caratteristiche e funzionalità condivise con la cittadinanza, le imprese e l’università) sia azioni di realizzazione collaborativa e tramite il civic engagement (ad esempio l’attivazione di servizi di sharing economy/peer-to-peer per potenziare alcuni servizi). Dall’altro il progetto si pone come occasione fondamentale di costruzione di comunità attraverso un momento di collaborazione e conoscenza tra comunità di Ozzano, studenti universitari e aziende. In questo senso si andranno da una parte a definire anche le linee guida per il riconoscimento di una “cittadinanza universitaria” per il territorio di Ozzano, costituendo il primo momento di un percorso di reinvenzione del rapporto tra Università e comunità, e dall’altra si metteranno le basi per ripensare i rapporti tra le aziende e la comunità ozzanese.

Il percorso è partito da attività di networking ed esplorazione partecipata del territorio, per mettere a fuoco in modalità condivise bisogni e opportunità dell’area, per prevedere poi una fase di progettazione partecipata di azioni che hanno visto, parallelamente, il coordinamento e intervento dell’Amministrazione, ma anche la realizzazione collaborativa da parte dei soggetti del territorio. Durante il percorso sono state sperimentate anche differenti modalità di coinvolgimento congiunto studenti universitari-città-aziende, alternerando momenti negli spazi universitari, momenti sul territorio e momenti nelle aziende.

Il percorso partecipativo ha stimolato, non solo l’individuazione condivisa dei bisogni prioritari e delle eventuali risorse da stanziare, ma anche l’identificazione di ruoli nella realizzazione delle azioni progettate che sono state realizzate in maniera collaborativa da parte di amministrazione e cittadini in un percorso di vera e propria cittadinanza attiva che è confluito nell'analogo lavoro svolto con i percorsi BeniComunInUnione e Ozzano Ti Voglio Bene.