Manuale di sopravvivenza (alla mafia): ricordando Falcone

Ieri sera (giovedì 23 maggio) si è tenuta in Sala Claterna l'incontro con Salvatore Calleri - Presidente Fondazione "Antonino Caponnetto"

Giovedì 23 maggio in Sala Claterna l'autore Salvatore Calleri ha presentato il suo libro che tratta del fenomeno mafioso. Moderatore Adelio Salvi

Giovedì 23 maggio alle ore 20.45 in Biblioteca - Sala Claterna - Piazza Allende 18

La Pro Loco di Ozzano Emilia, in ricordo dell'uccisione del giudice Falcone del (23 maggio 1992, strage di Capaci), ha organizzato un incontro pubblico per parlare del tema mafia. Il libro di Calleri analizza le stragi di Capaci e via D'Amelio, in occasione del loro XXVII° anniversario. Si è parlato, anche e sopratutto, della mafia di oggi e sue articolazioni, dei suoi mimetismi nel corpo sociale, politico ed economico del paese.

si è parlato anche delel infiltrazioni mafiose in emiia e della necessità di ceare una cultura dell'natimafia nei giovani e degli "anticorpi" che una società sana deve mettere in campo per contrastare questi fenomeni criminosi.

Il libro "Manuale di sopravvivenza (alla mafia)" - la cui vendita finanzia le attività della Fondazione - è stato oggetto di discussione tra l'autore (Salvatore Calleri - Presidente Fondazione "Antonino Caponnetto") e il folto pubblico presente.

Chi è Salvatore Calleri:

Nato a Catania nel 1966, cresciuto a Firenze, Salvatore Calleri è laureato in giurisprudenza. Dal 1992 fino al dicembre 2002 è stato uno dei più stretti collaboratori di Caponnetto. Su idea della vedova del giudice, Calleri ha contribuito a costituire la fondazione di studi sulla mafia che ha preso vita nel giugno del 2003 a Firenze a sei mesi dalla morte del magistrato.